Cosa fare 3_5

Published on marzo 4th, 2015 | by Antonio Ciccotti

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Museo Cappella Sansevero

Storia,orari ,tariffe,contatti,indirizzo,come raggiungere la Cappella di Sansevero ed il Cristo Velato.3_5

Storia Cappella Sansevero

Le origini della Cappella Sansevero sono legate a un episodio leggendario. Narra, infatti,Cesare d’Engenio Caracciolo nella Napoli Sacra del 1623 che, intorno al 1590, un uomo innocente, trascinato in catene per essere condotto in carcere, passando dinanzi al giardino del palazzo dei di Sangro in piazza San Domenico Maggiore, vide crollare una parte del muro di cinta di detto giardino e apparire un’immagine della Madonna. Egli promise alla Vergine di donarle una lampada d’argento e un’iscrizione, qualora fosse stata riconosciuta la propria innocenza: scarcerato, l’uomo tenne fede al voto. L’immagine sacra divenne allora meta di pellegrinaggio, dispensando molte altre grazie.

Poco dopo, anche il duca di Torremaggiore Giovan Francesco di Sangro, gravemente ammalato, si rivolse a questa Madonna per ottenere la guarigione: miracolato, per gratitudine fece innalzare, lì dove era apparsa per la prima volta la venerabile effigie (oggi visibile in alto sull’Altare maggiore), una “picciola cappella” denominata Santa Maria della Pietà o Pietatella.003

Fu però il figlio di Giovan Francesco, Alessandro di Sangro patriarca di Alessandria, che intraprese nei primi anni del ’600 grandi lavori di trasformazione e ampliamento, modificando l’originario sacello in un vero e proprio tempio votivo destinato a ospitare le sepolture degli antenati e dei futuri membri della famiglia.

Della fase seicentesca della Cappella Sansevero sono rimaste pressoché inalterate solo le dimensioni perimetrali e la snella architettura dell’insieme, nonché la decorazione policroma dell’abside; sono ancora visibili, inoltre, quattro mausolei nelle cappellette laterali, mentre altri di cui si ha notizia sono stati rimossi. L’attuale assetto della Cappella e la quasi totalità delle opere in essa contenute, infatti, sono frutto della volontà di Raimondo di Sangro, settimo principe di Sansevero, che a partire dagli anni ’40 del ’700 riorganizzò la Cappella secondo criteri del tutto nuovi e personali.5

Benché molti particolari dell’aspetto seicentesco del tempio gentilizio ci sfuggano, è certo che già allora esso dovette essere unoscrigno d’arte: lo testimonia, tra gli altri, la Guida di Napoli di Pompeo Sarnelli (1685), che definì la cappella dei di Sangro “grandemente abbellita con lavori di finissimi marmi, intorno alla quale sono le statue di molti degni personaggi di essa famiglia co’ loro elogi”. Quel che è sopravvissuto delle opere seicentesche conferma sostanzialmente tale impressione, anche se la magnificenza dei lavori settecenteschi mette in ombra quanto eseguito prima dell’attività mecenatesca di Raimondo di Sangro.

Sin dalle origini, dunque, la Cappella è circonfusa di un alone leggendario: il racconto di d’Engenio Caracciolo è certamente intessuto con particolari fantasiosi, ma la suggestione resta. Il ruolo avuto da Alessandro di Sangro nelle vicende edificatorie della Cappella Sansevero, peraltro, è confermato – oltre che da diverse testimonianze d’archivio – dall’iscrizione posta sulla porta principale del complesso monumentale, che recita: “Alessandro di Sangro patriarca di Alessandria destinò questo tempio, innalzato dalle fondamenta alla Beata Vergine, a sepolcro per sé e per i suoi nell’anno del Signore 1613”.2_11

Orari Cappella Sansevero

Giorni feriali: 09.30-18.30
Domenica e giorni festivi: 09.30-14.00
Ultimo ingresso consentito fino a 20 min. prima della chiusura
Chiuso il martedì

APERTURE E CHIUSURE STRAORDINARIE – ORARI PROLUNGATI

Mercoledì 31 dicembre 2014: 09.30-14.00

Giovedì 1 gennaio 2015: 09.30-14.00

Domenica 4 gennaio 2015: 09.30-15.00

Martedì 6 gennaio 2015: 09.30-14.00

Domenica 5 aprile 2015: 09.30-15.00

Lunedì 6 aprile 2015: 09.30-19.30

Sabato 25 aprile 2015: 09.30-18.30

Domeniche dal 26 aprile al 31 maggio 2015: 09.30-15.00

Venerdì 1 maggio 2015: 09.30-19.30

Sabato 2 maggio 2015: 09.30-19.30

Martedì 2 giugno 2015: 09.30-14.00

Sabato 15 agosto 2015: 09.30-14.001_14

Sabato 19 settembre 2015: 09.30-18.30

Domenica 1 novembre 2015: 09.30-15.00

Lunedì 2 novembre 2015: 09.30-18.30

Domeniche dal 6 dicembre 2015 al 3 gennaio 2016: 09.30-15.00

Lunedì 7 dicembre 2015: 09.30-19.30

Martedì 8 dicembre 2015: 09.30-19.30

Giovedì 24 dicembre 2015: 09.30-14.00

Venerdì 25 dicembre 2015: Chiuso

Sabato 26 dicembre 2015: 09.30-14.00

Giovedì 31 dicembre 2015: 09.30-14.00

Venerdì 1 gennaio 2016: 09.30-14.00

Mercoledì 6 gennaio 2016: 09.30-14.00

Tariffe d’ingresso Cappella Sansevero14

Biglietto ordinario: € 7.00

Artecard: € 5.00

Convenzione Alitalia: € 5.00
(vedi news del sito per dettagli)

Ragazzi da 10 a 25 anni compiuti: € 5.00

Scuole*: € 2.00

Minori di 10 anni: gratis

* Ingresso gratuito per un professore ogni dieci alunni. I corsi serali non usufruiscono della tariffa riservata ai gruppi scolastici.

Contatti ,dove si trova la Cappella

Museo Cappella Sansevero
Via Francesco De Sanctis, 19/21
80134 – Napoli
Tel./fax: +39 081 5518470

Come arrivare alla Cappella Sansevero 4720-Cappella_Sansevero2

La Cappella Sansevero è situata nel cuore del centro antico di Napoli, precisamente in via Francesco  De Sanctis, 19/21 , alle spalle di piazza San Domenico Maggiore.

Per chi viaggia in autostrada: prendere l’uscita Porto. L’auto può essere depositata al parcheggio Brin. Prendere il bus CS (fermate corso Umberto I, via Duomo o piazza Dante) o C82 (fermata via Nuova Marina, in corrispondenza dell’incrocio con via Porta di Massa).

Per chi viaggia in aereo e atterra all’Aeroporto Internazionale di Capodichino: prendere l’Alibus (fermata piazza Municipio), poi il bus 1, 4 o C82 (fermata via Nuova Marina, in corrispondenza dell’incrocio con via Porta di Massa).

Per chi viaggia in treno e arriva alla Stazione Centrale o alla Stazione di Mergellina: prendere la Metropolitana, linea 2 (fermata Cavour).

Per chi viaggia con mezzi marittimi e arriva alla Calata Porta di Massa o al Molo Beverello: prendere il bus 1, 4 o C82 (fermata via Nuova Marina, in corrispondenza dell’incrocio con via Porta di Massa); per chi arriva al Molo di Mergellina: prendere il bus R3 (fermata via Medina) o recarsi alla vicina Stazione di Mergellina e prendere la Metropolitana, linea 2 (fermata Cavour).

In tutte queste opzioni, è previsto un percorso aggiuntivo a piedi di circa 5/10 minuti. Per ulteriori informazioni, o per verificare eventuali cambiamenti di percorso delle linee del trasporto pubblico urbano, consigliamo di consultare i seguenti siti:

anm.it

trenitalia.com

metro.na.it

Altre informazioni

Prenotazioni

Per motivi logistico-organizzativi, non è possibile effettuare prenotazioni per la visita al Museo.

Divieti

All’interno del Museo è vietato: toccare le opere d’arte, fotografare, effettuare videoregistrazioni, usare il telefono cellulare, introdurre animali.

Fonte: museosansevero.it


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About the Author

Mi chiamo Antonio Ciccotti ,sono nato a Napoli in un caldo mese di Luglio, una città unica,che non ha bisogno di presentazioni. Partecipazione,attivismo,informazione ,libertà di espressione.sono le cose che più mi interessano.



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